Psicologia Giuridica

Valutazioni

Danno Psicologico

Il danno psichico si differenzia dal danno fisico poiché non ha una manifestazione esteriore tangibile. Infatti, mentre la lesione fisica lascia un segno evidente, il trauma psichico è caratterizzato da manifestazioni che spesso non hanno ripercussioni visibili sul corpo del soggetto.

Il danno psichico si manifesta in un’ alterazione dell’ integrità psichica, ovvero una modificazione qualitativa e quantitativa dei vissuti e dei comportamenti del soggetto.

Il ruolo dello psicologo in questi casi è quello di valutare se il soggetto ha riportato un danno psicologico, l’esistenza di una connessione con un evento traumatico e l’entità del danno stesso.

Mobbing

Il mobbing consiste in una pluralità di situazioni che hanno lo scopo di perseguitare un lavoratore per emarginarlo e spingerlo a presentare le dimissioni. Quindi è un processo sistematico e consapevole che mina la normale attività lavorativa del soggetto. È definito tale se la condotta è lesiva della dignità professionale e umana del lavoratore.

Quando questo comportamento è messo in atto da un superiore nei confronti di un sottoposto prende il nome di mobbing verticale (o bossing); invece quando è tra pari prende il nome di mobbing orizzontale.

In queste situazioni, il compito dello psicologo è valutare le conseguenze che questo tipo di comportamenti hanno avuto sul lavoratore.

Stalking

Lo stalking è un insieme di comportamenti assillanti, intrusivi, persecutori che si ripetono nel tempo, portando la vittima a sviluppare un sentimento di fastidio, paura e allerta.

Le azioni di stalking si verificano con azioni violente (violenza fisica, sessuale, psicologica, economica e sociale) nella vita privata di un soggetto, hanno frequenza settimanale e sono messe in atto da persone in posizione di superiorità.

Si può parlare di stalking quando le azioni hanno uno scopo distruttivo nei confronti della vittima. Quest’ultima, di conseguenza, sviluppa una sintomatologia variabile nella durata e nella gravità tale da modificarne la struttura psichica.

Il ruolo dello psicologo è quello di indagare quanto le azioni messe in atto dallo stalker hanno influenzato il benessere della vittima.

Idoneità Genitoriale

I professionisti che operano come CTU nei Tribunali vengono spesso chiamati a valutare le competenze genitoriali delle parti in causa per l’affidamento della prole minore, soprattutto nelle cause di separazione e divorzio. La legge n. 54/2006 stabilisce il diritto dei minori di mantenere i rapporti con entrambi i genitori e quindi l’affidamento congiunto.

Nel caso in cui i coniugi non riescano a trovare un accordo circa l’affidamento dei figli, il Giudice deve intervenire e decidere per essi. Talvolta può anche propendere per disporre l’affido dei figli in maniera esclusiva ad uno dei due genitori, a seguito dell’attivazione di una consulenza specifica condotta da uno psicologo (CTU).

Lo psicologo nominato si occupa di effettuare una valutazione di idoneità genitoriale che consiste in una complessa diagnosi che deve tener conto di diversi parametri e di diversi settori della psicologia al fine di studiare le relazioni che intercorrono tra i vari componenti della famiglia e il loro funzionamento psichico.

La mia formazione come psicologo giuridico

Ho collaborato per più di 10 anni come Giudice Onorario presso il Tribunale per i Minorenni dell’Emilia Romagna, nell’ambito della Valutazione della Genitorialità a Rischio e del Trauma in Età Evolutiva, occupandomi anche di Adozioni in Casi Particolari (Stepchild Adoption) e dell’Accesso alle Origini per persone adottate alla ricerca dei propri genitori biologici.

Svolgo attività di Consulente Tecnico di Parte (CTP) in cause civili in relazione a situazioni di separazione e divorzio, affidamento extra-familiare, valutazione dell’idoneità genitoriale. Inoltre l’intervento può essere richiesto per  il risarcimento del danno psichico ed esistenziale a seguito di eventi traumatici: gravi incidenti, episodi di malasanità, eventi delittuosi subiti, mobbing lavorativo e stalking.

La consulenza di parte è l’insieme delle osservazioni effettuate al fine di rilevare le risorse parentali positive (affettive, morali e materiali) del proprio cliente con il fine di tutelare e proteggere i diritti del minore. Il CTP ha il diritto di assistere a tutte le indagini indicate dal CTU. Durante le operazioni peritali il CTP può presentare delle istanze o delle osservazioni di cui il consulente tecnico d’ufficio dovrà tenere conto, e può stilare una relazione a conclusione del proprio operato e pone chiarimenti e controdeduzioni sui risultati delle indagini tecniche.

Il CTP mantiene inoltre la propria autonomia professionale nel rapporto con l’avvocato, quale parte committente, e con il cliente, chiarendo la scelta di metodi e strumenti. Il CTP ha infine il compito di tutelare, nei limiti etici della propria professione, la propria parte e di redigere alla fine le c.d. note critiche-psicologiche, a supporto della relazione peritale d’ufficio o al contrario criticandone i contenuti, alle quali il CTU/Perito deve comunque dare conto.

Lo psicologo giuridico può entrare in gioco anche in una fase extra-giudiziaria con l’obbiettivo di aiutare la coppia ad individuare una modalità di gestione tutelante della fase separativa per i figli e poter comunicare nel miglior modo possibile a loro  questo evento doloroso; inoltre aiutare l’una o l’altra parte o entrambe insieme ad imparare a gestire in maniera equilibrata la possibile “conflittualità”, presente anche dopo l’avvenuta separazione, quando le emozioni  ed il dolore del “fallimento” del progetto familiare possono portare i genitori a perdere di vista il benessere dei figli e ad anteporre a questo i loro desideri di rivalsa e\o affermazione.

Un’altra applicazione della psicologia giuridica e forense riguarda la valutazione della sussistenza di un danno biologico psichico in casi di incidenti stradali o di tutte quelle situazioni in cui un evento risulti lesivo dell’integrità psicofisica di una persona, che si traduce in una psicopatologia riconducibile al trauma occorso. Il danno psichico può essere rilevabile anche quando, in ambito lavorativo, si verificano demansionamenti ingiustificati o vessazioni da parte di superiori o di colleghi (mobbing); oppure si può configurare un danno quando la persona è oggetto di stalking ed è costretta a subire una sorta di vera e propria persecuzione da parte del suo stalker.

Lo psicologo giuridico può entrare in gioco anche in una fase extra-giudiziaria con l’obbiettivo di aiutare la coppia ad individuare una modalità di gestione tutelante della fase separativa per i figli e poter comunicare nel miglior modo possibile a loro  questo evento doloroso; inoltre aiutare l’una o l’altra parte o entrambe insieme ad imparare a gestire in maniera equilibrata la possibile “conflittualità”, presente anche dopo l’avvenuta separazione, quando le emozioni  ed il dolore del “fallimento” del progetto familiare possono portare i genitori a perdere di vista il benessere dei figli e ad anteporre a questo i loro desideri di rivalsa e\o affermazione.

Un’altra applicazione della psicologia giuridica e forense riguarda la valutazione della sussistenza di un danno biologico psichico in casi di incidenti stradali o di tutte quelle situazioni in cui un evento risulti lesivo dell’integrità psicofisica di una persona, che si traduce in una psicopatologia riconducibile al trauma occorso. Il danno psichico può essere rilevabile anche quando, in ambito lavorativo, si verificano demansionamenti ingiustificati o vessazioni da parte di superiori o di colleghi (mobbing); oppure si può configurare un danno quando la persona è oggetto di stalking ed è costretta a subire una sorta di vera e propria persecuzione da parte del suo stalker.

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